Cosa ne pensa del ddl Buona Scuola ?

In passato l’utilizzo di docenti su posti privi di titolare ha portato alla sentenza della Corte europea che ha stabilito lo sfruttamento continuativo dei precari e che tali lavoratori vanno assunti, non licenziati. Ora i docenti sono iscritti in graduatorie provinciali che verrebbero abolite per andare a creare albi regionali per i neoassunti. Gli incarichi, assegnati su base più ampia regionale e non provinciale, non si concretizzerebbero in una sede scolastica definitiva bensì il Dirigente scolastico effettuerebbe chiamate dirette con contratti triennali anche non rinnovabili. Ci sarà così la precarizzazione della professione!

Con il ddl si potrà chiamare il docente dell’organico dell’autonomia per una materia “affine” con ricadute sulla qualità e sulle mancate chiamate dei supplenti “esodati”.

Rispetto all’organico funzionale, noi riteniamo che a ciascuna scuola vada affidato un organico per l’autonomia incrementato del 10% e che consenta la piena attuazione dell’offerta formativa. Nel ddl non è chiaro.

Riguardo le assunzioni qual è la vostra posizione sui precari?

Per quanto riguarda le assunzioni dalle quali sono stati esclusi i docenti iscritti nelle graduatorie di merito e i docenti in possesso di abilitazioni all’insegnamento conseguite con i corsi istituiti negli ultimi anni dallo stesso Miur, c’è da dire che i “contentini per gli abilitati” – così vengono definiti dai docenti di seconda fascia d’istituto gli emendamenti presentati dal Pd – come l’esonero dalla preselezione al concorso, vengono semplicemente considerati offensivi .

L’unico concorso accettabile sarebbe quello per soli titoli proposto da FDI. Giorgia Meloni è stata la prima leader ad aver ascoltato la voce dei precari abilitati e in via di abilitazione seguita dal capogruppo Rampelli che ha presentato gli emendamenti a nome di tutto il gruppo in Commissione Istruzione.

Cosa ne pensa di come nel ddl viene premiato il merito?

Il merito andrebbe inserito nella più ampia possibilità del docente di poter intraprendere una carriera giuridica ed economica creando figure che possano supportare la scuola e il dirigente. Il vero merito si attua attraverso la selezione di ingresso e l’aggiornamento professionale.

La capacità del dirigente è data dal saper fare squadra con il collegio docenti. I dirigenti hanno già tante competenze e oneri non hanno bisogno di un nuovo compito gravoso come quello delle assunzioni. Inoltre, lasciare al dirigente la discrezionalità di premiare alcuni docenti, è una modalità che lede la dignità degli stessi. Alla scuola serve organico aggiuntivo specificato per scuola, interventi sull’edilizia scolastica, implementazione dei laboratori e non questa ennesima riforma.

Per quanto riguarda l’ampliamento dei curricula, l’unico inserimento utile sarebbe l’educazione motoria nelle scuole primarie da sempre sostenuto da Fratelli d’Italia, promesso ma a rischio nel ddl.

Questa intervista è inedita e a cura dell’autrice della news.