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“Vorrei ricordare che la tratta ad alta velocità Torino-Lione è un progetto congiunto italo-francese. La contestazione devastatrice dei No Tav oscura questa verità: in Francia sono tutti d’accordo compresa la sinistra radicale.

In Francia l’Alta Velocità è popolare. Persino i Verdi hanno spiegato che spostare il traffico dalla gomma alla rotaia è salutare per l’ambiente.



Se si considera poi che l’Italia soffre di profonde carenze infrastrutturali che la collocano all’82esima posizione, superata anche da Kenya, Uruguay e Botswana ecco spiegato il motivo del nostro sostegno.
Così come si dice che le merci italiane sono “competitive fino al cancello della fabbrica”, sottintendendo il deficit di trasporti e infrasrutture che fanno levitare i costi dei prodotti.

Se non si fosse perso tempo in battaglie demagogiche avremmo potuto indurre Trenitalia a investire i profitti della Tav nell’ammodernamento delle tratte regionali, meno remunerative e a dare servizi migliori ai pendolari e al territorio”. 

E’ quanto ha dichiarato oggi alla Camera Fabio Rampelli, vice presidente dei deputati di Fratelli d’Italia, durante la dichiarazione di voto sulla ratifica dell’accordo fra Italia e Francia per la realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione.

Roma, 12 novembre 2013

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