fbpx

“Il piano con cui la UE pretende di disciplinare la condizione dei ROM è l’ennesima testimonianza di quanto questa Unione Europea sappia essere lontana dai bisogni della maggioranza dei suoi cittadini. Nel pieno del riesplodere dei contagi in tutta Europa, la Commissione spende fiumi di inchiostro per promuovere presunte strategie di inclusione e nuove incombenze in capo agli Stati membri”. E’ quanto affermano gli europarlamentari di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza, capodelegazione del partito, e Nicola Procaccini, membro della commissione immigrazione a Bruxelles, commentando il Piano decennale per i Rom adottato oggi dalla Commissione UE. “E fiumi di denaro arriveranno ancora da Bruxelles per sostenere progetti di integrazione che, almeno in Italia, sono quasi sempre falliti. Perché ancora una volta si dettano regole generali senza tener conto delle realtà dei fatti. Sicuramente a Bruxelles non hanno minimamente contezza della situazione esplosiva dei campi nomadi in Italia e della condizione di totale illegalità in cui agiscono molti gruppi familiari di etnia Rom. Per noi ogni possibile integrazione passa dal rispetto della legalità, dell’obbligo scolastico per i minori e di ogni altra regola di civile convivenza troppo spesso violata. Ma il piano Ue parla molto di diritti e troppo poco di doveri”.

Condividi

Facebook

NEWSLETTER

Social