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Pd, Donzelli: Pensione pagata coi soldi pubblici, sindaco Scandicci imita Renzi

  • 10 Maggio 2016

“Fallani si è fatto assumere ad hoc: ai cittadini le buste arancioni, agli amministratori contributi con raggiri”. “Il Partito democratico è pronto per istituire una scuola di formazione per farsi la pensione sottraendo i soldi alle casse pubbliche. A presiederla sarà nientemeno che l’inventore della materia ‘ fatti assumere per farti pagare la pensione’: il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che nel 2004 si fece assumere dall’azienda di famiglia pochi giorni prima di essere eletto alla Presidenza della Provincia, salvo mettersi in aspettativa pochi giorni dopo per farsi pagare i contributi pensionistici dall’ente pubblico. Il sindaco di Scandicci Sandro Fallani ha evidentemente ben appreso dal suo leader, sottraendo alla collettività attraverso lo stesso metodo, oltre 46 mila euro attraverso un raggiro”. E’ quanto afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Giovanni Donzelli, insieme ai coordinatori cittadini di Fratelli d’Italia Claudio Gemelli e Alessandro Martini, commentando il caso emerso dalla denuncia del consigliere comunale di Scandicci Leonardo Batistini e riguardante il sindaco di Scandicci (Firenze) Sandro Fallani che nel 2010, pochi giorni prima di diventare assessore, si è fatto assumere in uno studio professionale della città.

“Ormai questa pratica sembra ‘di moda’ nel Partito democratico – sottolineano Donzelli, Gemelli e Martini – e ad averla inaugurata è stato proprio l’attuale premier, che a quanto pare ha ‘dettato la linea’ a tutti gli esponenti Pd: mentre a milioni di giovani l’Inps sta inviando le buste arancioni con le quali preannuncia ‘lacrime e sangue’ per i futuri pensionati, gli esponenti del Pd si prendono beffa di loro. L’uomo che dovrebbe rappresentare gli italiani è stato il primo a dare il cattivo esempio, e i risultati adesso si vedono: siamo di fronte all’ennesimo giochetto sporco del Partito democratico – concludono gli esponenti di Fratelli d’Italia – noi non smetteremo di denunciarli”.

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