“Rispetto sempre le sofferenze in politica; in questo caso della Sindaca Virginia Raggi. Ci mancherebbe, l’ho pure difesa. Ma “provare pena” per dei lavoratori è una bassa offesa che incarna quanto serva un minimo di esperienza, anche di vita, per ricoprire un ruolo, in questo caso molto importante. La Sindaca non risolverà i problemi di Roma scrivendo su un social network i suoi sfoghi: ma si rende conto o no delle situazione di Roma e del ruolo che essa sta ricoprendo? Lasci perdere i clippini sui social, lo poteva fare un tempo, alle scuole superiori, non ora. La categoria dei giornalisti, piaccia o meno, serve anche a lei esattamente come al suo capo politico che definisce la stessa categoria una schifezza salvo poi usarla per farsi pubblicare lettere ed articoli. La Sindaca provi ad immaginarsi una delle rarissime conferenze stampa che fa, vuota di giornalisti.