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K-Flex, Rizzetto: L’azienda restituisca i soldi pubblici

  • 11 Aprile 2017

Interrogazione al pres. Gentiloni e al Ministro dello Sviluppo Economico Calenda. “L’imprenditore Amedeo Spinelli ha ricevuto 45 milioni di finanziamenti pubblici a sostegno delle attività aziendali con sede a Roncello, e non certo per le sedi in Polonia, in Cina o in Sud Corea. Secondo quanto riportato dalle Iene nella puntata di ieri, è stata proprio la figlia di Spinelli ad aver ammesso che i soldi arrivati dallo Stato sono stati distratti all’estero. Questo nonostante che nei decreti ministeriali di erogazione dei finanziamenti risultasse che l’attività svolta fosse a Roncello. Abbiamo già fatto un’interrogazione su questo caso, ci auguriamo che oggi alla luce di quanto emerso durante la trasmissione voglia intervenire quanto prima scongiurando la chiusura dello stabilimento italiano a fronte della consistenza dei fondi pubblici erogati per potenziare l’azienda in Italia e non certo per favorirne il suo trasferimento”. È quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Walter Rizzetto.

Al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dello sviluppo economico –

Per sapere – premesso che:

nella puntata della trasmissione televisiva “Le Iene” andata in onda il 9 aprile scorso ci si è occupati del caso dell’azienda K-Flex, il colosso brianzolo degli isolanti che ha deciso di chiudere i battenti per delocalizzare in Polonia;

le persone in stato di sciopero permanente da ormai 63 giorni per opporsi allo spegnimento degli impianti, e che rischiano il licenziamento sono ben 187;

secondo quanto riportato nelle testimonianza tale chiusura risulterebbe ingiustificata visto che l’azienda non solo non è in stato di crisi, ma addirittura produce utili;

l’imprenditore prima di decidere di trasferirsi nell’Europa dell’Est – presumibilmente per risparmiare sul costo della manodopera – era riuscito a ottenere dallo Stato 45 milioni di euro di finanziamenti pubblici;

nel corso di un incontro con il sindacato risulta come registrazione mandata in onda durante la trasmissione in oggetto (http://www.iene.mediaset.it/puntate/2017/04/09/pecoraro-i-soldi-pubblici-che-finanziano-i-licenziamenti_11091.shtml) che i vertici dell’azienda abbiano dichiarato che i fondi pubblici ricevuti sono stati dirottati all’estero nonostante i decreti ministeriali di erogazione finanziamenti vi sia scritto chiaramente che il progetto viene svolto in località Roncello;

Si chiede:

in che modo il Ministro intenda intervenire rispetto a quanto risulta dichiarato dall’azienda e se ritenga di voler rivedere gli accordi scongiurando così la chiusura dello stabilimento italiano.

On. Walter Rizzetto

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