Vai al contenuto
  • Home
  • Movimento
  • Notizie
    • Ultime Notizie
    • Dal territorio
    • Gazzetta Tricolore
    • Ultime Notizie
    • Dal territorio
    • Gazzetta Tricolore
  • Programma
    • Programma Centrodestra 2022
    • Programma Europa FdI 2024
    • Programma Fratelli d’Italia 2022
    • 2 anni di Governo
    • Programma Centrodestra 2022
    • Programma Europa FdI 2024
    • Programma Fratelli d’Italia 2022
    • 2 anni di Governo
  • Media
    • Video
    • Le nostre campagne
    • Logo
    • Video
    • Le nostre campagne
    • Logo
  • Contatti
    • Contattaci
    • La nostra sede
    • Contattaci
    • La nostra sede
Facebook-f Youtube
Tesserati
Sostienici
Tesserati
Sostienici

Paritarie-private, Rampelli: La scuola pubblica non regge l’arrivo di nuovi 400mila studenti dalle paritarie e private che chiuderanno

  • 26 Maggio 2020

“Il ritardo con cui si sta affrontando il problema della scuola è imputabile solo al governo. In Parlamento infatti si è sviluppato un fronte trasversale a sostegno delle scuole paritarie e private che sta dando i suoi frutti con finanziamenti, benché scarsi, anche se fin qui orientati alle sole paritarie”.

È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia intervenendo durante l’audizione del ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri.   

“Ci batteremo in commissione per aumentare la dotazione – ha aggiunto –  perché questo settore coinvolge 900mila studenti e 200 mila tra insegnanti e altro personale. Parte di queste scuole rischia di non riaprire a settembre. La scuola pubblica è in grado a settembre di ospitare una parte di quegli studenti, si presume possano essere circa 400mila provenienti da quegli istituti che non riapriranno a causa degli scarsi contributi dello Stato? E lo Stato a sua volta è in grado di riaprire o ristrutturare gli istituti chiusi o fatiscenti per garantire distanziamento sociale ai vecchi iscritti e ai nuovi e ad assumere in quantità nuovo personale? Non credo, dunque occorre che il Governo si faccia bene i conti perché, come recita un detto: o è zuppa o è pan bagnato”.

“C’è un altro problema che l’esecutivo fa fatica a focalizzare – ha precisato Rampelli – quello delle scuole private, in particolare gli asili da 0-3 e 0-6 anni. Mentre sulla paritaria una prospettiva si è aperta, sugli asili nido, nella stragrande maggioranza esistenti per iniziativa esclusiva dei privati, non è previsto nulla. Eppure si tratta di servizi fondamentali che vanno a coprire l’assenza di asili nido pubblici.  Se non vengono sostenuti, accadrà che queste realtà socio-educative e imprenditoriali dovranno chiudere. Al livello sociale accadrà che uno dei due genitori, presumibilmente la madre, a settembre dovrà licenziarsi dal lavoro e restare a casa”.

“Torniamo indietro di 50 anni. Quindi – ha concluso – si aggiornino le linee guida destinate agli asili nido e si reperiscano risorse da destinare come risarcimento a queste strutture visto che il pubblico non riesce a coprire le esigenze neppure della metà delle famiglie italiane”.

CONDIVIDI

Entra nel mondo di

Fratelli d'Italia

Tesserati
Fai una donazione
Leggi la Gazzetta Tricolore

Iscriviti alla Gazzetta Tricolore per tenerti aggiornato

ISCRIVITI

Copyright 2025 - Tutti i diritti riservati

  • Privacy Policy
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Cookie policy
  • Home
  • Movimento
  • Notizie
    • Notizie
    • Dal territorio
    • Gazzetta Tricolore
  • Programma
    • 2 anni di Governo
    • Programma Europee 2024
    • Programma Fratelli d’Italia 2022
    • Programma Centrodestra 2022
  • Media
    • Video
    • Le nostre campagne
    • Logo
  • Contattaci
    • Contattaci
    • La nostra sede