“L’Italia lavora attivamente per la pace e continua doverosamente a mantenere un dialogo con Israele, che ha subìto un terribile attacco terroristico, perché è l’unica strada per poter migliorare un quadro che deve al più presto cambiare. Siamo tuttavia consapevoli che lo strazio dei civili, le immagini impressionanti che giungono dalla Striscia di Gaza e il coinvolgimento dei bambini non possano lasciarci indifferenti. Per questo bisogna aumentare gli sforzi affinchè tutto questo termini, lavorando sul piano di pace promosso dai paesi arabi e che prevede il riconoscimento della Palestina quando la striscia non sarà più governata dal gruppo terroristico di Hamas”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Giangiacomo Calovini, capogruppo in commissione Esteri.
“Quanto detto oggi dal ministro Tajani è condiviso dall’Occidente, dall’Europa e dall’Italia. A Gaza portiamo avanti un’azione umanitaria con estremo rigore e capacità. La posizione del governo Meloni è chiara: non c’è futuro per lo Stato palestinese, se continuerà la presenza di Hamas nella Striscia. Lo Stato palestinese esiste solo senza Hamas. Al contrario, sarebbe uno Stato terroristico peggio dell’Isis. Il nostro esecutivo chiede il rilascio degli ostaggi israeliani e la fine dei combattimenti. Molto spesso i civili palestinesi vengono utilizzati come scudi umani, posti in una posizione atroce: niente cibo, se non imbracciano le armi.
Il governo Meloni chiede la cessazione delle ostilità, lo ha ribadito in tutte le sedi internazionali e chiede il rilascio degli ostaggi israeliani, ancora 59, in mano ai carnefici di Hamas, finanziato dall’Iran, Paese sostenitore di terroristi troppo spesso acclamati dalle piazze occidentali. Così Hamas esulta, si legittima e rafforza con manifestazioni in cui ancora si confonde chi siano i responsabili di queste atrocità, mentre invece dobbiamo denunciare i sempre più frequenti episodi antisemiti nel mondo. Salviamo il popolo palestinese e il popolo israeliano da Hamas”, afferma in Aula il senatore di Fratelli d’Italia, Giulio Terzi, presidente della commissione Politiche Ue a Palazzo Madama.
“Uno scenario non semplice, che dalla metà del secolo scorso è teatro di conflitti e che ha visto il ritorno di terribili ondate di antisemitismo che non possono avere alcuno spazio nella nostra società. La posizione del Governo indicata dal Ministro è chiara: instaurare il dialogo per sostenere il riconoscimento reciproco dei due Stati, mettendo al contempo a terra tutti gli sforzi necessari per aiutare le popolazioni in difficoltà. L’Italia su questo aspetto umanitario sta facendo tantissimo, un merito riconosciuto da israeliani e palestinesi, chi nega questo – a fini elettorali e di piazza – nega la realtà, un problema fin troppo diffuso a sinistra” conclude in una nota il deputato di Fratelli d’italia e vicepresidente della commissione Difesa, Monica Ciaburro.