“Con l’approvazione di oggi in Senato della legge sulla Montagna, ci prepariamo a scrivere una nuova pagina nella storia delle terre alte: più sostegno ai servizi, incentivi e attenzione al lavoro e all’occupazione, cura e risposta a territori che non possono essere abbandonati. Il futuro della montagna passa da qui.
Partiamo da un fondo di quasi 200 milioni di euro all’anno ma, più che sulle risorse, è sullo spirito e sulle politiche di questa norma che vorrei puntare l’attenzione perché è da qua che arrivano le vere risposte alle esigenze della montagna. Ci sono gli incentivi per i medici, il personale sanitario, gli insegnanti; il sostegno – economico e normativo – alle scuole per l’infanzia e per i tribunali; la banda larga; la manutenzione e l’aggiornamento delle infrastrutture come strade e ferrovie; la tutela dei boschi, dei pascoli, dei bacini idrici e la gestione della fauna selvatica; l’attenzione all’agricoltura, tra gli incentivi alla diversificazione delle attività per agricoltori e silvicoltori e l’agevolazione della ricomposizione fondiaria.
Fondamentale per il futuro delle terre alte è l’occupazione: chi vive in montagna deve sapere di poter avere un lavoro e di poter continuare a svolgerlo dove ha scelto di vivere. Ecco quindi le nuove professioni per la montagna, le misure fiscali per le imprese giovanili montane, le agevolazioni per il lavoro agile. Contro lo spopolamento sono presenti agevolazioni per l’acquisto e ristrutturazione della prima casa nei comuni montani, incentivi per la natalità. Dopo anni di annunci senza mai arrivare al sodo, ecco in tre anni di Governo Meloni le risposte e gli atti concreti”. Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, presidente della Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e coordinatore veneto di FdI.
“Dopo anni di promesse disattese, il governo Meloni e la maggioranza hanno dimostrato coerenza e determinazione portando a casa un provvedimento che dà finalmente dignità e priorità a territori troppo spesso dimenticati.
È così che si combatte lo spopolamento e si costruisce un futuro per le nuove generazioni. A chi parla di riforma di facciata rispondiamo con i fatti: questa legge è frutto di ascolto e di lavoro paziente in Parlamento, e restituisce speranza a territori che non sono più periferia ma cuore pulsante del Paese. Continueremo a lavorare con lo stesso impegno perché la montagna non sia mai più lasciata sola”, afferma in una nota il senatore Nicola Calandrini, presidente della 5a Commissione Bilancio.
“Dopo anni di attese, arriva una normativa che riconosce queste aree come una risorsa strategica per il Paese e non più come realtà marginali. Fratelli d’Italia è orgogliosa di aver sostenuto questa legge che restituisce centralità a territori che custodiscono una parte fondamentale dell’identità italiana”, conclude in una nota Michele Barcaiuolo, senatore di Fratelli d’Italia.