“Con l’approvazione definitiva da parte del Senato del Ddl sull’intelligenza artificiale l’Italia si dota di una cornice normativa che mette al centro la tutela della persona senza ostacolare l’innovazione. Ringrazio il sottosegretario Alessio Butti per il lavoro svolto e il governo Meloni per l’impegno dimostrato. Questo provvedimento traccia le basi per un’IA che rafforzi le capacità umane senza sostituirle”. Lo dichiara il deputato Fabio Raimondo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Telecomunicazioni.
“L’Italia diventa il primo Paese dell’Unione Europea a dotarsi di un quadro normativo nazionale, pienamente allineato all’AI Act europeo. Con oltre 1 miliardo di euro destinato a sostenere startup e Pmi, l’Italia si candida a essere traino in Europa per l’impresa, il lavoro, la salute, la difesa, la ricerca, la pubblica amministrazione, la giustizia e lo sport. Una governance affidabile e trasparente, con il coinvolgimento dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e dell’AgID, assicurerà lo sviluppo sicuro e antropocentrico delle nuove tecnologie, nel rispetto dei diritti fondamentali e della riservatezza dei cittadini. Il governo Meloni ha il coraggio e la capacità di essere capofila in Europa su sfide decisive per il futuro. L’Italia torna protagonista e indica la rotta”, aggiunge il deputato di Fratelli d’Italia Beatriz Colombo, relatrice del provvedimento.
“L’Ia deve essere al servizio dell’intelligenza umana e non il contrario. Con questo ddl diamo attenzione alla crescita, agli investimenti, alla sicurezza, alla protezione degli utenti. Non era facile mettere in campo regole che rafforzassero la normativa europea, senza appesantirla troppo. Ci siamo riusciti. L’Europa regolamenta troppo, ma forse in questo caso era doveroso intervenire. Su questo tema si giocano grandi sfide anche legate ai diritti fondamentali della persona, basti pensare all’intrusività riguardo all’Ia di autocrazie come la Cina. Anche per questo erano fondamentali i nostri interventi. Stiamo facendo un passo importante verso il futuro, che è già presente, per il bene degli italiani”, afferma in aula il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea De Priamo.