“Difendiamo le nostre Forze dell’Ordine dalla gogna giudiziaria, economica e sociale cui troppo spesso vengono sottoposte per il solo fatto di aver compiuto il proprio dovere. Accade di frequente che chi è chiamato a garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela dell’ordine pubblico si ritrovi automaticamente iscritto nel registro degli indagati come ‘atto dovuto’, anche quando ha agito nel rispetto della legge e per salvaguardare sicurezza e incolumità dei cittadini e propria.
Con questa proposta di legge intendiamo porre fine all’automatismo che colpisce ingiustamente i nostri servitori dello Stato. Il testo prevede che i Pm, entro sette giorni dal compimento del fatto, debbano procedere agli accertamenti del caso e a valutare la legittimità della condotta dell’agente, evitando l’iscrizione nel registro degli indagati laddove non necessario. È una legge di civiltà e buon senso, valida per tutti i cittadini ma pensata in particolare per chi indossa una divisa e rischia la vita ogni giorno per la sicurezza di ognuno di noi. Compito dello Stato è difendere chi difende lo Stato e i cittadini. Dobbiamo dire grazie alle nostre Forze dell’ordine, non aprire procedimenti penali nei loro confronti”, afferma il deputato di Fratelli d’Italia, Antonio Baldelli.