“Per mesi abbiamo subito una campagna diffamatoria, in particolare da Renzi e Calenda, sull’inutilità della misura Transizione 5.0. Previsione che è stata ben presto smentita dai fatti. E’ bastato infatti che venissero accolti i correttivi da noi proposti perché la misura decollasse, arrivando, oggi, con netto anticipo sulla scadenza, ad un’adesione record con il conseguente esaurimento delle risorse disponibili. E’ il chiaro segnale che, ancora una volta, il governo Meloni e il ministro Urso avevano ragione a dispetto delle nefaste previsioni della sinistra. Visto il successo alla misura, il Mimit ha già annunciato la volontà di reperire nuove risorse per soddisfare le richieste che le aziende potranno continuare a presentare entro il 31 dicembre prossimo. Il Piano ‘Nuova Transizione 5.0’ si sta dimostrando un valido aiuto per rafforzare la crescita e la competitività del nostro sistema industriale”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Silvio Giovine.
“I risultati parlano chiaro: quando gli imprenditori italiani hanno compreso il potenziale di Industria 5.0, le richieste hanno toccato picchi di oltre 80 milioni di euro a settimana. Una risposta straordinaria che testimonia la fiducia delle imprese e la bontà della misura. Transizione 5.0 funziona, piace alle aziende e sta spingendo nuovi investimenti in innovazione, digitalizzazione e sostenibilità. Smentiti i profeti di sventura: oggi tutti la vogliono e chiedono di rifinanziarla. Noi di Fratelli d’Italia lo sapevamo fin dall’inizio”, afferma il senatore di Fratelli d’Italia, Matteo Gelmetti, componente della Commissione Bilancio.