“Dalle comunicazioni della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Aula emerge una posizione chiara e responsabile sul Mercosur: l’Italia non è pregiudizialmente contraria all’accordo, ma non intende procedere finché non saranno messe nero su bianco garanzie concrete per il settore agricolo. È stato ribadito che la firma non può avvenire senza un pacchetto definitivo di tutele, a partire da strumenti di salvaguardia efficaci, controlli fitosanitari rigorosi e meccanismi di compensazione realmente adeguati. È una linea di buon senso, che va nella direzione di proteggere il lavoro e la competitività delle nostre imprese agricole. Non possiamo accettare che gli agricoltori italiani vengano esposti a una concorrenza che non rispetta gli stessi standard ambientali, sanitari e sociali imposti in Europa.
La reciprocità è il presupposto minimo per qualsiasi accordo commerciale che voglia dirsi equo. Il Governo ha scelto di non forzare i tempi e di chiedere ulteriori chiarimenti prima di procedere, coinvolgendo il mondo agricolo e valutando con attenzione l’impatto reale dell’intesa. È un approccio serio e responsabile, che mette al centro l’interesse nazionale. Come Fratelli d’Italia continueremo a seguire con attenzione questo dossier, perché l’agricoltura italiana non può essere merce di scambio né sacrificata in nome di accordi privi di adeguate tutele”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Cristina Almici, componente della commissione Agricoltura alla Camera