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Dl Bankitalia, Rampelli: Brunetta e Gasparri stanno nello stesso partito?

  • 30 Gennaio 2014

“Troviamo davvero sorprendente le posizioni di Forza Italia rappresentate da Brunetta alla Camera e da Gasparri al Senato. Da una parte il capogruppo di Forza Italia a Montecitorio rivendica con orgoglio la responsabilità del suo partito che ha consentito lo scippo del millennio, la privatizzazione di Banca Italia con regalo di 7 miliardi e mezzo di euro sottratti ai cittadini, dall’altra il vicepresidente del Senato che vorrebbe fare ricorso all’Ue affinché verifichi la regolarità della riforma: poche idee e molto confuse”.

È quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli a commento delle affermazioni del senatore Maurizio Gasparri e del capogruppo Renato Brunetta. “L’unica strada percorribile – ha aggiunto Rampelli- è quella di chiedere l’invalidazione del voto di ieri troncato da una ‘ghigliottina’ illegittima messa dalla presidente Boldrini. Lo dimostra il silenzio del capogruppo Brunetta sulla nostra richiesta di invalidare il voto. Segno che per Forza Italia i rapporti con le banche sono molto importanti”.

“Si metta l’anima in pace Gasparri: Forza Italia – ha osservato – è corresponsabile di questa rapina che regala 7,5mld e mezzo di euro alle banche, e che privatizza la Banca d’Italia consentendo una speculazione finanziaria sulla commerciabilità delle quote.  Se fosse stata davvero una forza popolare e responsabile avrebbe impedito che questo decreto venisse convertito”. “L’abrogazione dell’Imu, nostra comune battaglia storica,- ha concluso-  si sarebbe risolta con un altro decreto. Ma almeno avremmo salvato il bene più solido e prezioso che abbiamo: le nostre riserve auree, l’ultimo presidio della nostra indipendenza economica e solidità finanziaria”.
 
Roma, 30 gennaio 2014

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