“Il premier Conte dice che vuole chiudere a breve il dossier e che vuole rilanciare la compagnia di bandiera, ma non posso che esprimere preoccupazione, la mia e quella di Fratelli d’Italia, per il destino di Alitalia”. Così Carlo Fidanza, deputato di Fratelli d’Italia, membro della commissione Trasporti alla Camera e candidato alle Europee, riguardo alle notizie di oggi sul salvataggio di Alitalia e la possibilità di un intervento di Atlantia.
“Come Fratelli d’Italia chiediamo che si trovi finalmente una soluzione credibile per il rilancio della compagnia – dice Fidanza – e ribadiamo il nostro ‘no’ a ogni ipotesi di vendita ‘spezzatino’. Lo abbiamo confermato con un ordine del giorno da me proposto e approvato domenica nella Conferenza programmatica di Fdi al Lingotto di Torino, proprio in vista dell’imminente scadenza del 30 aprile, quando il gruppo FS è chiamato a presentare il piano di salvataggio. In quel documento, dopo lunghi mesi di voci, rinvii, rassicurazioni di facciata, passi indietro da parte di società pubbliche, esprimiamo la nostra preoccupazione sulla reale capacità del Governo di individuare un partner industriale strategico da affiancare ad un necessario ritorno alla presenza pubblica nel capitale azionario”.
Con l’ordine del giorno – conclude Fidanza – la Conferenza programmatica ha impegnato “il Presidente del Partito, l’Esecutivo nazionale e i gruppi parlamentari a continuare l’azione di pungolo affinché venga finalmente trovata una soluzione credibile per il rilancio di Alitalia, assicurando il mantenimento dei livelli occupazionali, la presenza dello Stato nel capitale azionario attraverso proprie società controllate accanto ad un partner industriale in una rinnovata logica di mercato e di sostegno alla nostra offerta turistica, gli adeguati investimenti nelle tratte a lungo raggio che risultano oggi le più profittevoli nonché il No categorico a qualunque ipotesi di vendita per ‘spezzatino’ già ventilate in passato”.