È un errore la decisione del Governo italiano di espellere due funzionari dell’ambasciata russa. Non solo perché un Governo dimissionario dovrebbe esimersi dall’assumere posizioni di politica estera così rilevanti, ma soprattutto perché non se ne capisce la ratio. Il Regno Unito ha dichiarato che “è altamente probabile” che dietro l’avvelenamento con il gas nervino dell’ex spia del KGB Skripal ci sia la Russia. Lo stesso Regno Unito nel 2003, però, con Tony Blair, aveva dato per certo il possesso di armi chimiche da parte Saddam Hussein, informazione poi risultata errata. Questo precedente dovrebbe consigliare almeno un pò di prudenza. Prima di mettere in atto una azione ostile contro un importante partner italiano, servirebbero quanto meno prove certe del coinvolgimento di Mosca sul caso Skripal, e non le generiche accuse del Governo May. Il sospetto è che a qualcuno convenga alzare il livello dello scontro tra occidente e Russia, magari per tornare a una nuova guerra fredda che indebolirebbe l’intera Europa.