“Le elezioni di secondo livello per il rinnovo del consiglio della città metropolitana si sono concluse e si conferma che senza ballottaggi i 5 stelle restano una minoranza. Ora il sindaco di Roma dovrà governare il territorio dei 120 comuni dell’hinterland romano senza avere i numeri, anche se le ex province, tutt’altro che abolite, sono diventate organi poco democratici e con scarso dibattito politico. Sarebbe meglio cancellarle oppure far decidere ai cittadini sindaco e consiglieri per salvaguardare la loro centralità nel processo democratico. Tuttavia le liste alternative alla Raggi hanno ottenuto 15 seggi su 24, mentre il M5S ne conta 9. Questo è un dato di fatto. Fratelli d’Italia è primo partito tra coloro che sono alternativi sia alla sinistra che ai pentastellati, conquistando tre seggi e la prima posizione tra i non eletti, una conferma che segue il clamoroso risultato ottenuto alle comunali di Roma”. È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale alla Camera dei deputati Fabio Rampelli.