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Codice strada, Butti: Fermo amministrativo per veicoli stranieri che non pagano multe

  • 17 Febbraio 2019

Troppe multe non vengono pagate. FDI presenta proposta di legge

“La riscossione all’estero delle multe comminate ad automobilisti con targa straniera rimane molto difficile per le istituzioni italiane a causa non solo dei vuoti normativi lasciati dalla recente direttiva europea in materia ma anche per quelli del Codice della strada”.

Lo dichiara Alessio Butti, deputato di Fratelli d’Italia annunciando la presentazione di una proposta di legge.

“La Direttiva Ue – aggiunge il deputato di FDI – ha facilitato la ricerca dell’intestatario del veicolo e il recapito del verbale, permette il coordinamento tra i diversi Paesi europei e chiarisce che le multe ricevute all’estero sono valide e vanno pagate, ma non chiarisce a cosa sarà soggetto un automobilista che deciderà di non pagare la multaperché non esiste una regolamentazione che possa essere adottata da tutti i Paesi. Il nuovo Codice della strada inoltre, è efficace solo nei rari casi in cui la violazione venga contestata direttamente e il conducente del veicolo con targa estera paga la sanzione pecuniaria immediatamente. Di fatto, la possibilità che il verbale venga pagato è, affidata alla buona volontà del proprietario del veicolo. Secondo uno studio della Commissione Europea – prosegue Butti – è emerso che i guidatori stranieri, pur essendo in media il 5% del traffico europeo, sono responsabili del 15% delle infrazioni per eccesso di velocità e che unnumero elevato di sanzioni restano impunite”.

“Con questa proposta di legge – conclude il deputato di FDI – Fratelli d’Italia chiede non solo di estendere il fermo amministrativo sui veicoli immatricolati in altri Paesi nel caso in cui, dopo una comunicazione della violazione all’intestatario e in assenza di ricorso, la sanzione non venga pagata ma anche di prevedere l’istituzione di una banca dati delle violazioni al Codice della Strada, consultabile da tutte le forze di polizia dell’UE. E’ una proposta di legge di buon senso, che permetterebbe allo Stato e alle amministrazioni locali di rientrare di cifre importanti e utili per  le loro casse. Auspichiamo quindi che possa ricevere il voto favorevole anche delle altre forze politiche”.

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