“Altro che ‘prontissima’, l’Italia del governo Conte si fece trovare del tutto impreparata dalla prima ondata di Covid, tanto da dover affrontare l’emergenza con scelte dettate dall’improvvisazione. Quanto Fratelli d’Italia ha sin da subito denunciato sta venendo sempre più a galla, grazie al lavoro inossidabile della commissione bicamerale d’inchiesta sulla gestione del Covid e grazie alle rivelazioni di un esponente del Cts, in forma anonima, pubblicate da Il Giornale online.
Da quanto emerge, il lockdown che chiuse in casa l’intera popolazione italiana, generando gravi danni economici e sociali, non fu dettato da ragioni sanitarie, ma fu l’effetto di una inadeguata comunicazione istituzionale. A inizio marzo 2020, infatti, il Governo lasciò trapelare di voler chiudere la Lombardia, dove effettivamente il virus circolava, senza però bloccare anche i trasporti.
Questo grave errore causò la fuga di massa verso altre zone d’Italia, dove del Covid non sembrava ancora esservi traccia, con il rischio che i viaggiatori diventassero dei vettori del virus. Un doppio danno, insomma, di cui il secondo fu effetto del primo: prima la grave leggerezza di lasciare che i trasporti dalla Lombardia funzionassero, poi l’accanimento del lockdown a discapito di tutto il Paese. Anche su questo tema, come Fratelli d’Italia, chiederemo che la commissione Covid faccia chiarezza”. Lo dichiara la deputata Alice Buonguerrieri, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Covid.
“Anzitutto il lockdown imposto dall’allora premier Conte fu la disastrosa conseguenza di un’inadeguata gestione della comunicazione sulla circolazione del virus in Lombardia. Inoltre l’Italia, nonostante l’alert dell’Oms del 5 gennaio 2020, non fece nulla per fronteggiare il virus. E poi, ancora, il piano pandemico del 2006 fu ignorato riguardo alle azioni di sanità pubblica che sarebbero potute essere utili, così come non furono rinforzate le linee guida per la gestione ospedaliera.
È grazie al lavoro della commissione Covid che tanti protagonisti di quella stagione stanno ora rivelando fatti interessanti. Aspettiamo che parli anche Giuseppe Conte: ribadiamo come Fratelli d’Italia la necessità che venga in commissione Covid a chiarire l’ormai enorme mole di accuse che si affastellano sul suo operato in quella delicata fase per l’Italia”, aggiunge il senatore Ignazio Zullo, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Sanità e componente della commissione Covid.