“Durante la prima ondata di Covid, in piena emergenza sanitaria, numerose aziende italiane, partecipando ad un bando pubblico, hanno ricevuto finanziamenti per convertire le loro produzioni in mascherine, al fine di far fronte alla necessità contingente. Nessuna di loro, tuttavia, avrebbe ricevuto nemmeno un ordine da parte della struttura commissariale guidata da Domenico Arcuri, che avrebbe invece acquistato lotti di mascherine da aziende estere al costo di 1,20 euro, anziché al prezzo di 0,20 centesimi proposto dalle aziende italiane in questione. Ciò è quanto emerso oggi, durante l’esame testimoniale di Antonio Boccia, rappresentante della Peristegraf Srl, una delle aziende che aveva partecipato al bando. Un doppio spreco di denaro pubblico, su cui Fratelli d’Italia prosegue il proprio impegno a fare piena luce”.
Lo dichiara in una nota la deputata Alice Buonguerrieri, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Covid.