«Ieri sera durante la trasmissione ‘Otto e mezzo’ il presidente del Consiglio Renzi ha affermato che l’Eni è strategica per l’Italia da diversi punti di vista. Tra i tanti citati, il premier ha anche pronunciato il termine ‘intelligence’. Per evitare poi che qualcuno potesse non capire bene ha specificato le parole ‘servizi segreti’.

Non stava però parlando di un ufficio di Palazzo Chigi ma di una società quotata in borsa, la maggior società italiana. La superficialità dell’affermazione non ne diminuisce la gravità. Anche perché potrebbe essere usata da qualunque concorrente, all’estero, per bloccare contratti o gare. Sarebbe opportuno che Matteo Renzi capisse che non è più il sindaco di Firenze o il candidato di rottura alle primarie del Pd ma il presidente del Consiglio».

È quanto dichiara il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Guido Crosetto.

Roma, 4 aprile 2014