…E DELLE FAMIGLIE DEL MEZZOGIORNO. NO SALVATAGGI MPS CON I SOLDI DEL SUD . “Era una vera propria beffa quella che il Governo all’epoca ha deciso, lo diventa ancora di più nel momento in cui il primo azionista del Fondo Atlante per coprire i debiti delle banche settentrionali diventa l’ex Banco di Napoli. Gli utili di gestione dell’ex Banco di Napoli siano utilizzati a vantaggio degli imprenditorie delle famiglie del Mezzogiorno”. È quanto ha chiesto il deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Marcello Taglialatela intervenendo in aula durante il question time rivolto al ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan.
“Il Banco di Napoli – ha aggiunto Taglialatela – che nel 1997 fu di fatto svenduto alla BNL con la conseguente creazione di una vera e propria bad bank, la Sga. Il fatto nuovo è che nei mesi scorsi il Ministero dell’economia e delle finanze è divenuto unico proprietario della Sga esercitando un diritto, prelevando la società dal San Paolo di Torino. Ebbene la prima azione che ha compiuto la nuova società con la nuova proprietà è quella di deliberare che gli utili ammontanti a circa 500 milioni di euro, utili di gestione, debbano essere utilizzati a favore del Fondo Atlante per ripianare i buchi di altre banche”.
“Si tratta – ha osservato il deputato di Fdi- di una decisione folle, inverosimile tenendo conto che già il territorio meridionale ha dovuto subire un vero e proprio esproprio finanziari. Il ministro Padoan sa bene che per situazioni analoghe, si veda il Monte dei Paschi di Siena, il Governo è intervenuto in maniera completamente differente erogando prestiti miliardari per favorire una banca. Per quanto riguarda il Banco di Napoli, invece, la storia è diversa e quello che chiediamo non è semplicemente quello che potrebbe essere considerato un aiuto di Stato ma, viceversa, una occasione per migliorare la capacità di accesso al credito delle imprese meridionali”.
“Questa difficoltà di accesso è uno dei motivi principali che crea sofferenze nel sistema produttivo meridionale e ancora oggi determina anche una differenza economica di fatturato, di PIL, tra le regioni meridionali e quelle settentrionali. In sintesi chiediamo che quei 500 milioni che sono un utile di gestione, che non sarà l’unico perché la sensazione che si ha leggendo i bilanci della Sga è che nel corso degli anni gli utili ci saranno ancora come già ci sono stati, possano essere utilizzati sul territorio meridionale”.
“Sono convinto – ha concluso Taglialatela- che su questo tema il Parlamento debba e possatrovare una soluzione legislativa diversa alla quale spero che il Governo si pieghi”