«Il Codice barbaricino, cioè un codice d’onore tramandato oralmente che vigeva in una parte di terra sarda, diceva che una donna che svolgeva un mestiere da uomo poteva essere considerata un uomo e, quindi, per esemplificare, anche essere uccisa in caso avesse arrecato grave offesa o danno. Cosa che invece era vietata nei confronti di una “donna semplice”. È evidente che per molti gay, etero, trans, comici ed intellettuali organici questo codice sia applicabile anche a Giorgia Meloni ed ai suoi figli, su cui dovranno ricadere le sue colpe di esistere, essere intelligente e di destra. Per cui lei può essere insultata, oltraggiata, diffamata senza alcun senso di colpa. Non mi sconvolge, ho già visto questa doppia morale. Ma non avevo mai visto gli insulti ad un feto. Gli insulti a lei non meritano risposta, ma quelli ad un bambino che deve nascere meriterebbero uno sputo in faccia. Non è più questione di diversità di idee odi genere, chi si abbassa a questi livelli esce dalla famiglia degli esseri umani».
È quanto scrive su Facebook Guido Crosetto.