“Si chiama Alopecia Areata ed è una malattia autoimmune che attacca i follicoli piliferi e provoca la caduta parziale o totale dei capelli o peli e colpisce fino al 4% della popolazione italiana. Sebbene non sempre irreversibile, condiziona negativamente la qualità della vita con risvolti fisici e psicologici molto importanti. Tanto più se si considera che ad essere colpiti sono soprattutto i più giovani: il 60% ha meno di 30 anni. L’alopecia areata non è una malattia indotta dallo stress, come spesso si tende a dire, minimizzandone la patogenesi autoimmune. Per curare l’alopecia areata non basta, perciò, intervenire attraverso un sostegno psicologico ma bisogna intraprendere un percorso di cura farmacologica. Sul fronte della terapia, ad oggi, non esistono trattamenti in grado di guarire: i farmaci disponibili possono indurre la ricrescita dei capelli, ma non cambiano l’evoluzione a lungo termine della malattia. La caduta dei capelli per l’alopecia areata, oltre a generare una sofferenza psicologica aggiuntiva, comporta un costo non sempre sostenibile per la persona malata, per l’acquisto di una parrucca. Il costo di una parrucca si aggira, infatti, tra i 1.000 e i 3.000 euro e la sua durata è pari a 8-12 mesi, mentre per la protesi, cioè una parrucca realizzata ad hoc in base alle proprie esigenze e caratteristiche, il costo ammonta a circa 4.000 euro, cui vanno aggiunti i costi di manutenzione. Attualmente la spesa per l’acquisto della parrucca può essere detratta fiscalmente al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi, allegando idonea documentazione comprovante le cure oncologiche sostenute, ma è esclusa l’alopecia. Per questo, con una interrogazione rivolta al Governo, presentata insieme ai colleghi della Commissione Sanità, Marcello Gemmato e Maria Teresa Bellucci, chiediamo lo stanziamento del contributo per l’acquisto delle parrucche per le donne e i bambini colpiti da alopecia e la richiesta al Ministero della Salute di inserire questa prestazione nell’ambito dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e nel Patto per la salute, affinché diventi un diritto in tutta Italia e sollecitiamo il riconoscimento della alopecia areata quale patologia cronica da inserire tra le malattie aventi diritto all’esenzione ticket o quale patologia rara, affinché venga data la possibilità di scaricare fiscalmente tutte le spese sostenute per l’acquisto di protesi e per i trattamenti di dermopigmentazione dai soggetti affetti da questa malattia”, è quanto dichiarano i deputati di FdI, Deidda, Gemmato e Bellucci