«La Fiat porta la sede legale in Olanda e la sede fiscale in Gran Bretagna. E tutti plaudono al fatto che l’azienda sia diventata globale. Io sono il primo ad essere felice quando un’azienda cresce, ma lo sono in modo diverso se si tratta di un’azienda che dà lavoro in Italia rispetto ad una che lo dà in Polonia o in Cina. Oggi non mi pare che ci sia nulla di cui essere felici anche perché se una qualunque azienda nata in Italia trova conveniente trasferirsi in Olanda o in Gran Bretagna, e cioè in due Paesi Ue, non in paradisi fiscali, significa che nel Paese mancano i requisiti minimi per consentire l’attività d’impresa.
Per questo trovo assurdi gli applausi di Letta, Fassino ed altri. Cosa c’è da applaudire? La Fiat ha portato un altro “scatolone” fuori dall’Italia e poco per volta il trasloco rischia di essere irreversibile».
È quanto dichiara il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto.
Roma, 29 gennaio 2014