No Governi pastrocchio: Legge elettorale e poi voto
«Il tempo dà ragione a Fratelli d’Italia, che non ha mai creduto al governo delle larghe intese e non ha votato la fiducia all’Esecutivo Letta scegliendo di stare all’opposizione. I partiti che hanno sostenuto questa esperienza fallimentare dovranno assumersi le proprie responsabilità di fronte agli italiani e rispondere dei mesi, troppi, che hanno fatto perdere all’Italia.
Questa esperienza fallisce come è fallita quella di Monti e conferma che in Italia non è possibile avere governi di larghe intese, composti da forze politiche che la pensano in maniera diametralmente opposta su tutto. Un governo che ha aumentato le tasse e ha consentito l’aumento dell’Iva, non ha ridotto la disoccupazione e non ha difeso la sovranità nazionale sia nei confronti dell’Europa per quanto riguarda i temi economici che sul piano internazionale per la vergognosa vicenda dei marò. L’Italia ha bisogno di un Esecutivo stabile e solido in grado di dare risposte coraggiose. Cercare maggioranze raccogliticce per dare vita all’ennesimo governo-pastrocchio e provare ancora l’improbabile inciucio sarebbe soltanto un accanimento terapeutico e rischierebbe di portare la Nazione nel baratro. Il Presidente della Repubblica Napolitano prenda atto di questo fallimento, il Parlamento modifichi subito la legge elettorale per cancellare le ignominie del Porcellum introducendo le preferenze e assegnando su base nazionale il premio di maggioranza anche al Senato e si torni subito a votare. Si consenta agli italiani di eleggere il proprio governo come accade in qualsiasi Nazione sovrana, perché l’Italia non è più disposta a comprendere né a tollerare un altro gioco di palazzo».