Necessaria riforma della Protezione Civile . “Oggi il governo ha un’occasione irripetibile per supplire alle sue mancanze, a quelle del Comune di Genova e della Regione Liguria – di cui Burlando è stato sindaco e ora governatore da 10 anni.
Non basta dire che le tasse saranno rinviate. È necessario azzerarle per evitare la desertificazione sociale di Genova, dopo che la città ha subito due alluvioni in tre anni e dopo che nemmeno un euro è stato rimborsato per la calamità del 2011”. È quanto ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli intervenendo in aula sull’informativa del governo in merito all’alluvione che ha colpito il capoluogo ligure.
“Gli ‘Angeli del fango’ possono ispirare una ripresa morale del nostro popolo – ha osservato Rampelli – ma oggi è necessario individuare le responsabilità che ci sono state, dopo il tristissimo scaricabarile in salsa prima Repubblica cui abbiamo assistito. La prima riguarda il governatore Burlando, che ha avuto tutto il tempo per mettere in sicurezza il Bisagno e il Fereggiano. E poi, perché non ha chiesto subito l’intervento dell’esercito e perché il ministro Pinotti non ha immediatamente inviato gli uomini in divisa in Liguria? Sono domande che non possono restare senza risposta e non vogliamo credere, ne parlano tutti, che gli interventi dell’uno e dell’altra siano stati differiti per le pesanti antipatie reciproche”.
“Infine, il problema serio della Protezione Civile che deve essere messa nelle condizioni di intervenire. Ci aspettiamo – ha concluso Rampelli – una riforma che guardi ai cittadini e alle loro ansie quando hanno a che fare con eventi catastrofici. Loro vogliono vedere che lo Stato c’è, che si fa carico dei primi urgenti problemi e agisce con umanità ed efficienza. La Protezione civile regionalizzata non ci pare offra garanzie in tal senso”.