“Con l’approvazione della nuova legge quadro in materia di interporti, Fratelli d’Italia realizza un punto chiave del suo programma politico, fornendo finalmente un quadro normativo chiaro e atteso da decenni dal settore della logistica. La legge, con primo firmatario Mauro Rotelli e sottoscritta da tutto il gruppo di FdI, proposta e calendarizzata più volte nelle legislature precedenti ma ostacolata dai Governi a guida PD e 5 Stelle, definisce in modo inequivocabile la natura e il ruolo degli interporti. Realizziamo quello che era nel nostro programma di Fratelli d’Italia. Oggi noi diamo una risposta all’Unione degli interporti, agli operatori pubblici e privati, che aspettavano e che da 30 anni chiedevano un intervento, banalmente, per definire cosa sia un interporto.
L’approvazione rappresenta un passo avanti significativo nel supporto al sistema logistico e intermodale italiano. Deidda ha inoltre sottolineato l’importanza di riconoscere il valore del lavoro delle imprese private che investono nel settore, prendendo le distanze dalle posizioni assunte in passato da Pd e 5 Stelle. Realizziamo un altro passo in avanti nel dare risposta ad un sistema logistico e intermodale, diamo dignità al lavoro delle imprese e non le demonizziamo come vengono definite da Pd e 5 Stelle le imprese di privati che investono. Le leggi siamo abituati a scriverle in maniera condivisa, ascoltando tutti e avendo l’umiltà di imparare e realizzare il nostro percorso di governo passo dopo passo”. Lo dichiara Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati.
“Dopo oltre trent’anni di attesa, si procede alla riforma e al rilancio di un comparto strategico, oggi più che mai centrale per la competitività nazionale ed europea. Il testo nasce con l’obiettivo di modernizzare e rendere più efficiente la rete degli interporti italiani, ponendo le basi per infrastrutture integrate con le reti europee, sicure, digitali e sostenibili. La nuova normativa non solo riconosce formalmente agli interporti un ruolo chiave all’interno della filiera logistica, connessioni indispensabili tra strade, ferrovie, porti e aeroporti ma ne ridefinisce il modello, puntando su innovazione e transizione ecologica in una ottica di decarbonizzazione.
Si avvia una ricognizione del sistema esistente, fissando parametri chiari per la realizzazione di nuovi interporti: veri e propri hub logistici all’avanguardia, alimentati da fonti rinnovabili e capaci di garantire elevati standard di efficienza energetica senza consumo di suolo. Ringrazio il presidente della Commissione Trasporti Salvatore Deidda, il relatore Andrea Caroppo e tutti i colleghi che hanno condiviso e sostenuto questo percorso legislativo. È un passo decisivo per proiettare l’Italia con autorevolezza e credibilità nel nuovo scenario della logistica europea”, afferma il deputato Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera dei deputati.