“Nuova figuraccia per la segretaria dem: i dati Istat parlano chiaro. Il vero crollo dei salari è avvenuto proprio sotto i governi sostenuti dal Pd. Il calo di 9 punti percentuali cui fa riferimento Schlein è avvenuto nel biennio 2021-2022, quando Pd e Cinquestelle governavano. È allora che l’inflazione è aumentata di quasi 10 punti percentuali a fronte di un incremento inferiore al 2 per cento dei salari contrattuali, erodendo il potere d’acquisto delle famiglie e lasciando gli italiani più poveri. Con il Governo Meloni, invece, la musica è cambiata. Da ottobre 2023 i salari reali crescono più dell’inflazione, e nei primi nove mesi del 2025 le retribuzioni contrattuali sono salite del 3,3 per cento rispetto all’anno precedente, dopo il +3,1 per cento del 2024. Numeri che certificano un’inversione di tendenza netta: l’Italia torna a respirare e gli stipendi recuperano terreno. In sintesi: con il Pd al governo gli italiani si impoveriscono, con Meloni tornano a guadagnare. Forse perché oggi i soldi non vengono più buttati in bonus a pioggia e spese inutili, ma investiti in misure concrete, crescita e lavoro vero”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Galeazzo Bignami.