L’interesse dell’opinione pubblica nazionale è puntato sulle prossime elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre che coinvolgeranno 1195 comuni. Ma anche all’estero i nostri connazionali saranno presto di fronte ad un appuntamento importante, il rinnovo dei Comites (comitati degli italiani all’estero), parlamentini che in ogni circoscrizione consolare danno rappresentanza alle nostre comunità.
La data della consultazione è fissata per il 3 dicembre ma, trattandosi di voto per corrispondenza, tutta la procedura, molto simile a quella delle nostre amministrative, è anticipata: le liste debbono dunque essere presentate entro il 3 ottobre ed i connazionali debbono preventivamente registrarsi al voto entro il 3 novembre.
In queste settimane si sono tenute già diverse riunioni organizzative (in gran parte per via informatica) tra il dipartimento ed i rappresentanti di FdI e Ctim di ogni continente. In alcuni paesi la situazione è difficilissima a causa delle restrizioni e deI lockdown imposti per il covid (ad esempio in Australia è vietato allontanarsi più di 5 km da casa pena una multa di 5000 dollari) ma non mancano le difficoltà dovute all’inadeguatezza dei servizi consolari e alla mancata o inadeguata informazione alle nostre comunità.
Lunedì scorso, all’indomani della pubblicazione del decreto che ha indetto le elezioni, il dipartimento per gli italiani nel mondo ha tenuto via zoom un meeting in cui si è fatto il punto sullo stato organizzativo, la denominazione e la predisposizione delle liste, le alleanze, le intese, la modulistica. Ne sono scaturite ottime notizie per la destra.
Roberto Menia
Responsabile del Dipartimento Italiani all’Estero di Fratelli d’Italia