…RIMANE STRITOLATO DAI REGOLAMENTI, PRASSI E PRECEDENTI. “In questo modo la terza carica dello Stato diventa curatrice fallimentare”. “Crediamo alla buona fede della presidente della Camera quando giustifica le sue decisioni dicendo di applicare ‘soltanto’ il regolamento. Eppure, una domanda necessita di una risposta: possono un regolamento della Camera, o la sua interpretazione, o le prassi camerali, o i precedenti, fare strame della Costituzione?”. È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale rispondendo alla presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini.
“Qual è la legge sovraordinata e quale la gerarchia delle fonti?- aggiunge Rampelli- In caso di amnesie glielo ricordiamo noi: la Costituzione all’articolo 72 prescrive: ‘La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale’. La fiducia, istituto extracostituzionale, e per di più messa sulla legge elettorale – tema di competenza parlamentare e non governativa – è una lesione evidente di quell’articolo”.
“È da troppo tempo che la primarietà della Costituzione – ha osservato il capogruppo – viene piegata alle circostanze politico-parlamentari ed è giunto il momento non solo di aggiornare i regolamenti (cosa che si sta facendo) ma anche di azzerare i precedenti e le prassi lesive di quelle prerogative costituzionali”.
“Altrimenti la presidente della Camera – ha puntualizzato – diventa semplicemente una curatrice fallimentare della democrazia”.
“Per questo – ha concluso Rampelli – resta attuale lo strappo del voto di fiducia richiesto colpevolmente dal presidente del Consiglio sulla legge elettorale e colpevolmente accolto in maniera acritica dalla presidente Boldrini”.