…PARLAMENTO, NON SIAMO I NOTAI DI RENZI. “Non è la segreteria del Pd che può dettare i tempi dei lavori alla Camera dei deputati.
La richiesta pervenuta dal governo di anticipare i tempi per l’esame del Jobs act si somma alle continue fiducie e al numero del decreti legge. Il Partito Democratico ha impiegato 6 mesi per sanare le diatribe interne, e oggi chiede alla Camera di procedere immediatamente al licenziamento della legge sul lavoro. Loro ne hanno parlato e sono paghi… I deputati non sono però i notai di Renzi. La verità è che anche questa legge è un fuoco di paglia, nessuno cenno alla decontribuzione sui nuovi assunti, nessuna rivoluzione tesa a trasformare i lavoratori da salariati a partecipi della gestione e degli utili dell’azienda, nessun investimento straordinario per creare nuova occupazione falcidiando il costo del lavoro per liberare le energie delle imprese italiane”.