“Il decreto su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro rappresenta una risposta concreta ai lavoratori, che hanno il diritto di svolgere la propria attività in sicurezza e tornare a casa sani e salvi. Si supera finalmente la contrapposizione ideologica tra Stato e imprese, introducendo un nuovo modello che responsabilizza tutti gli attori e aggiorna in modo sostanziale il D.Lgs. 81/2008, dopo anni di immobilismo.
In tre anni il Governo Meloni ha fatto più di quanto realizzato nei 17 anni precedenti stanziando risorse senza precedenti: solo nel 2025 oltre 1,3 miliardi di euro per sicurezza, prevenzione e formazione. Questo decreto è frutto di un confronto con le parti sociali ed è il segno di un approccio concreto, non ideologico, che mette davvero al centro i lavoratori”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Andrea Volpi.
“Il provvedimento include il potenziamento dei controlli con l’assunzione di 300 nuovi funzionari ispettivi nel triennio 2026-2028, e il rafforzamento di strumenti come la patente a crediti, per colpire chi opera nell’illegalità e tutelare le imprese sane. I dati confermano che la direzione è quella giusta, pur nella consapevolezza che la sicurezza non è mai un traguardo definitivo.
Il decreto contribuisce anche a rafforzare la cultura della prevenzione tra i lavoratori superando finalmente una logica emergenziale e costruendo una strategia strutturale fondata su prevenzione, controlli efficaci e responsabilità. È una scelta di responsabilità verso lavoratori e imprese, coerente con una visione di futuro che mette al centro dignità del lavoro e rispetto delle regole”, aggiunge Lorenzo Malagola, deputato di Fratelli d’Italia e segretario della Commissione Lavoro della Camera.