Vai al contenuto
  • Home
  • Movimento
  • Notizie
    • Ultime Notizie
    • Dal territorio
    • Gazzetta Tricolore
    • Ultime Notizie
    • Dal territorio
    • Gazzetta Tricolore
  • Programma
    • Programma Centrodestra 2022
    • Programma Europa FdI 2024
    • Programma Fratelli d’Italia 2022
    • 2 anni di Governo
    • Programma Centrodestra 2022
    • Programma Europa FdI 2024
    • Programma Fratelli d’Italia 2022
    • 2 anni di Governo
  • Media
    • Video
    • Le nostre campagne
    • Logo
    • Video
    • Le nostre campagne
    • Logo
  • Contatti
    • Contattaci
    • La nostra sede
    • Contattaci
    • La nostra sede
Facebook-f Youtube
Tesserati
Sostienici
Tesserati
Sostienici

Lavoro: Vertenza Almaviva; il 1° marzo Giorgia Meloni incontra…

  • 27 Febbraio 2015

…GLI OPERATORI A PALERMO. Domenica 1 marzo 2015, alle ore 9.30, in Piazza Politeama a Palermo, il presidente nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni…


…incontrerà una delegazione degli operatori dell’azienda Almaviva, per i quali sono stati annunciati 1700 esuberi a livello nazionale, dei quali ben 1300 a Palermo, per ascoltare direttamente da loro le denunce finora inascoltate dalla politica locale e nazionale.

Questa crisi aziendale non deriva dall’assenza di lavoro per il settore call center ma dall’assenza di leggi, o il loro mancato rispetto, e dalla politica delle delocalizzazioni sfrenate. Giorgia Meloni ascolterà dagli stessi operatori il fatto che tantissime società in outsourcing, con l’avvallo dei committenti consenzienti (come Wind, Vodafone, Tim, Sky, Fastweb, ecc.), hanno siglato un patto di ferro a scapito dei lavoratori call center italiani.

Il patto consisterebbe nel mancato inserimento negli appalti di clausole che tengano in considerazione il costo del lavoro: questa scelta comporta lo scatenarsi di gare al massimo ribasso, con le società in outsourcing che fanno offerte che da sole non pagherebbero nemmeno il costo del lavoro italiano. Queste aziende assumerebbero in seguito i lavoratori pagandoli meno di quanto prevede il contratto nazionale delle telecomunicazioni oppure delocalizzando il traffico all’estero in Romania e Albania. In questi Paesi non ci sono obblighi di rispettare la legge sulla privacy, con il rischio di mettere a repentaglio la sicurezza dell’utente finale, ovvero il cliente, che fornisce i suoi dati personali a lavoratori stranieri senza alcuna tutela.

I lavoratori  di  Almaviva chiederanno al presidente di FdI-An di proporre una normativa contro la delocalizzazione selvaggia e il rispetto del contratto nazionale del lavoro delle telecomunicazioni, sia dal punto di vista economico che delle clausole sociali dell’art 53 del CCNL. Queste norme prevedono, infatti, che nel caso di perdita della commessa, il committente vincitore abbia l’obbligo di riassumere i lavoratori alle stesse condizioni economiche ed inquadramenti.

«Siamo al fianco dei lavoratori di Almaviva: porteremo le loro istanze in Parlamento e chiederemo al Governo di intervenire subito per difendere i posti di lavoro e il futuro di tante persone», ha detto il presidente di FdI-An, Giorgia Meloni.

CONDIVIDI

Entra nel mondo di

Fratelli d'Italia

Tesserati
Fai una donazione
Leggi la Gazzetta Tricolore

Iscriviti alla Gazzetta Tricolore per tenerti aggiornato

ISCRIVITI

Copyright 2025 - Tutti i diritti riservati

  • Privacy Policy
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Cookie policy
  • Home
  • Movimento
  • Notizie
    • Notizie
    • Dal territorio
    • Gazzetta Tricolore
  • Programma
    • 2 anni di Governo
    • Programma Europee 2024
    • Programma Fratelli d’Italia 2022
    • Programma Centrodestra 2022
  • Media
    • Video
    • Le nostre campagne
    • Logo
  • Contattaci
    • Contattaci
    • La nostra sede