“Leila Khaled, storica attivista palestinese protagonista nel 1969 e nel 1970 di due dirottamenti aerei, parlerà domani alla Sapienza di Roma. In pratica una terrorista che viene invitata a tenere dei comizi. Chiediamo al rettore dell’ateneo di non autorizzare queste messe in scene (perché di questo si tratta) in un periodo delicatissimo per il Medio Oriente per la cui situazione non si sente davvero il bisogno di alimentare dibattiti con accenni eversivi”. Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia in Senato, Lucio Malan.
“Gli estremisti travestiti da studenti ci riprovano a invitarla, ma devono sapere che nessuna Università è un luogo adatto a ospitare una ex terrorista quale è Leila Khaled. Ci avevano già provato a chiamarla in un evento a Torino lo scorso novembre, ma questo nuovo invito ha il sapore di una vera e propria drammatica provocazione a ridosso della ricorrenza dell’attacco di Hamas a Israele avvenuto lo scorso 7 ottobre. Dopo gli inviti a marchiare con lo spray le case di chi sostiene Israele lanciati da squallidi personaggi televisivi, arriva un nuovo segnale preoccupante da quelli che devono essere i luoghi del sapere e del confronto. Ci auguriamo che questa ignobile iniziativa – oltre a essere vietata dal Rettorato della prima università romana – venga condannata dai leader della sinistra nazionale”, afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.