“L’esortazione a marchiare le case dove abitano i presunti ‘agenti sionisti’ ci riporta alle pagine più buie delle persecuzioni antiebraiche del secolo scorso. Un fatto particolarmente inquietante perché arriva dopo l’oscena parata con i cartelli che additano all’odio dei fanatici Guido Crosetto, Liliana Segre, Francesco Giubilei e altri, dopo le due liste di proscrizione targate Nuovo Partito Comunista Italiano e dopo l’appello della stessa formazione e dei Carc a ‘rendere impossibile la vita’ alle persone inserite nelle liste e al governo Meloni, ‘rendendo ingovernabile il paese fino a imporre un governo d’emergenza di Blocco Popolare’. Nessuno di noi si farà intimidire ma certe espressioni sono incompatibili con la civile convivenza e trovo singolare non ricevano maggiore attenzione”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.
“Condividiamo l’appello del presidente della comunità ebraica milanese, Walker Meghnagi: invitiamo le forze politiche di opposizione a condannare senza esitazioni episodi come quelli accaduti nei giorni scorsi. Purtroppo più volte a sinistra si è strizzato l’occhio ai fiancheggiatori di Hamas: già nel luglio scorso solo grazie alla denuncia di Fratelli d’Italia, è stata annullata una conferenza stampa alla Camera che aveva come ospiti terroristi ed antisemiti. Basta ambiguità: il segretario del Pd Elly Schlein condanni in modo netto ed inequivocabile l’antisemitismo dell’estrema sinistra”, afferma in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli.
“Durante la manifestazione pro pal a Milano si è consumato un carosello di odio e violenza nel quale sono stati messi nel mirino quelli che loro definiscono “agenti sionisti” da colpire. Le bandiere rosse e la falce e martello hanno sventolato accanto alle bandiere palestinesi ed a cartelli con i volti di coloro che hanno l’unica colpa di essere amici di Israele. Da mesi ormai denunciamo che le associazioni pro pal spacciano per antisionismo posizioni antisemite, ed oggi ne abbiamo piena conferma. Esprimo profonda e sincera solidarietà a Liliana Segre ed a tutti coloro che sono stati esposti alla pubblica gogna”, sottolinea il deputato di Fratelli d’Italia, Sara Kelany, responsabile del Dipartimento immigrazione.