“Un anno fa, mentre molti gridavano allo scandalo e ci accusavano di fare propaganda, ho presentato un esposto alla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo per denunciare gravi irregolarità nel sistema del “click day” per i permessi di soggiorno. Da allora sono emerse diverse gravi azioni criminali connesse con il traffico dei permessi di soggiorno. Oggi, secondo quanto riportato dalla stampa, arrivano ulteriori conferme inquietanti: identità digitali costruite a tavolino, assunzioni false, legami con i clan, soldi in cambio di accessi illegali nella nostra Nazione.
Una rete organizzata e criminale, smascherata grazie al lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine. Avevamo ragione. E avevamo il dovere di denunciare. Il Governo continuerà a combattere ogni forma di illegalità legata all’immigrazione, perché l’Italia non è terra di conquista per i trafficanti di permessi e per chi vive di furbizie e scorciatoie. Avanti, senza paura”. Lo scrive sui social il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“Le indiscrezioni di stampa confermano quanto il governo Meloni aveva sospettato e denunciato: parte del business dell’immigrazione irregolare è in mano alla criminalità. L’impegno del nostro esecutivo è, e resterà massimo, per porre fine al mercato illegale che riguarda il mondo dell’immigrazione clandestina”, aggiunge il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.
“Il governo Meloni dal suo insediamento ha lavorato per mettere un punto alla filiera dello sfruttamento illegale dell’immigrazione, che per troppi anni, nel colpevole silenzio delle sinistre, ha lucrato su questo business. Nessuna pietà per i trafficanti di permessi irregolari che fanno leva sulla disperazione di tanti. In questi due anni e mezzo abbiamo gestito in maniera programmatica e seria, confrontandoci con l’Europa, un problema complesso, puntando ad un sistema di accoglienza che veda nella legalità e nella sicurezza due punti fermi. Questa la strada su cui intendiamo proseguire con convinzione”, conclude in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Sara Kelany.