“Questo non è scontro politico. Non è nemmeno rabbia. È qualcosa di più oscuro, che racconta un clima malato, un odio ideologico, in cui tutto sembra lecito, anche augurare la morte a un figlio per colpire un genitore. Ed è contro questo clima violento che la politica, tutta, dovrebbe sapersi unire. Perché esistono confini che non devono essere superati mai. E difenderli è una responsabilità che va oltre ogni appartenenza”. Lo scrive sui social il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“Ancora odio verso Giorgia Meloni e sua figlia. Tutto questo è inaccettabile e indegno. Una spirale che non sembra conoscere sosta e che anzi trova sempre occasioni per alimentarsi, a conferma di un clima di odio inarrestabile e pericoloso. Mi auguro che sia individuato quanto prima il responsabile di questo ennesimo vile attacco, ma che ci sia anche una presa di coscienza da parte di tutti che si è raggiunto un livello intollerabile. Solidarietà a Giorgia Meloni da parte di tutti i senatori di Fratelli d’Italia”, aggiunge il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.
“Le minacce alle figlie di Giorgia Meloni, Matteo Piantedosi ed a quella di Matteo Salvini confermano la presenza di un clima di odio e di violenza che colpisce in particolare gli esponenti di centrodestra. È evidente che tutto questo non trova alcuna ragione politica ma odio puro, contro cui si rende necessaria una presa di posizione unanime senza ambiguità e distinguo. Ne vale del futuro della nostra democrazia, che si fonda proprio sul libero e democratico confronto nel pieno rispetto della dignità delle persone”, conclude il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Galeazzo Bignami.