“Oggi la Commissione Controllo di Bilancio del Parlamento europeo ha approvato la creazione di un gruppo di lavoro per indagare sullo scandalo delle ONG ambientaliste finanziate per influenzare le politiche europee sul Green Deal e altre tematiche com’è l’immigrazione. Una vittoria per la proposta
avanzata da Ecr, mentre i gruppi del centrosinistra, dopo essersi opposti con forza alla proposta di istituire una commissione d’inchiesta, hanno tentato – invano – di bloccare anche la costituzione di questo gruppo di lavoro.
Evidentemente hanno paura che possa emergere un sistema opaco, tra cui azioni in cui presunti paladini dell’ambiente avrebbero agito come vere e proprie lobby, cercando di condizionare l’azione degli europarlamentari con risorse economiche pubbliche. Fratelli d’Italia e il gruppo Ecr continueranno a chiedere chiarezza e trasparenza. I cittadini europei hanno il diritto di sapere chi muove realmente i fili delle politiche ambientali e con quali interessi”. Lo dichiara l’europarlamentare di FdI-Ecr, Nicola Procaccini, co-presidente del gruppo dei conservatori al Parlamento europeo.
“L’iniziativa, approvata con 17 voti a favore (Ppe, Ecr, PfE, Esn) e 13 contrari (Renew, S&d, Verdi, The Left), fa seguito alla richiesta del gruppo Ecr, sostenuta da piu di 200 eurodeputati, di istituire una Commissione d’inchiesta sul tema. Il Gruppo di lavoro, che mi vedrà come relatore insieme al collega olandese del Ppe Dirk Gotink, dovrà verificare migliaia di contratti intercorsi nella scorsa legislatura tra la Commissione europea e le organizzazioni non governative impegnate su temi sensibili come il green e l’immigrazione.
Le evidenze del cosiddetto Green Gate, emerse nei mesi scorsi, hanno messo in luce una mancanza di trasparenza preoccupante che deve essere ricostruita e soprattutto evitata in futuro. La sinistra che grida a una presunta ‘demonizzazione della società civile’ ha evidentemente interesse a coprire sacche di opacità che invece devono essere debellate, per rispetto dei cittadini contribuenti europei”, afferma in una nota il capodelegazione di FdI all’Eurocamera, Carlo Fidanza.