OPPOSIZIONE DURISSIMA CONTRO SCELTA SUICIDA «Enrico Letta sta iniziando a rivelarsi. Oggi parte la svendita dei gioielli di famiglia. Il motivo principale per cui il presidente del Consiglio è stato immediatamente supportato da precise lobby finanziarie diventa evidente con la decisione di mettere in vendita quote azionarie di società serie e solide. Non si parla, infatti, di cedere o di chiudere i carrozzoni pubblici, ma di svendere, visto il periodo di crisi, le migliori società di cui lo Stato è azionista.
Il risultato sarà un ulteriore impoverimento dell’Italia visto che il debito non subirà rallentamenti nella crescita. Penso sia un suicidio consentire a Letta un programma di questo tipo e che vada programmata un’opposizione durissima sul tema, anche chiedendo ad una commissione speciale di verificare quanto una scelta di questo tipo possa essere influenzata dall’appartenenza, ora sospesa, del presidente Letta ad alcuni “club” internazionali il cui scopo costitutivo è poco chiaro. Ho l’impressione, e sarò felicissimo di essere smentito dal premier, che in questa scelta non ci sia di mezzo l’interesse pubblico e nazionale ma logiche molto parziali e private».
È quanto dichiara il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto.
Roma, 21 novembre 2013