All’ennesima seduta sulle riforme costituzionali il governo era ancora senza ministro, si stava di nuovo forzando la mano, imponendo di saltare ben 10 di 40 articoli…
…per votare direttamente l’art. 21, quello sulle modalità di elezione del Presidente della Repubblica, in modo che il successore di Napolitano trovi la pappa pronta, senza poter nemmeno esprimere la propria opinione sull’elezione diretta da parte dei cittadini , che Renzi e Berlusconi vogliono appunto archiviare prima di giovedì, giorno in cui le Camere riunite voteranno il Presidente della Repubblica. Vogliono insomma condizionare il futuro inquilino del Quirinale, senza riconoscergli nemmeno il diritto a esprimersi sugli articoli della Costituzione che lo riguardano: uno zerbino di Renzi… In questo delicato passaggio il Governo ha affidato in maniera assai poco dignitosa a due sottosegretari il compito di presenziare Montecitorio. Per questo mi sono munito di un cavaliere con su scritto ‘Ministro Boschi’, ho fatto irruzione nei banchi del Governo e l’ho posizionato sul suo posto vuoto. Una protesta simbolica che al massimo avrebbe meritato un ‘richiamo’. Invece il presidente grillino Di Maio, pensate un po’, mi ha espulso dall’aula. Al peggio davvero non c’è mai fine…