“Quanto accaduto sul palco della Cgil, convocato per la campagna referendaria, non può passare sotto silenzio. Abbiamo il massimo rispetto personale per Adelmo Cervi per le terribili vicende di cui suo padre e sei suoi zii sono stati vittime. Nondimeno, dare del ‘bastardo’ al presidente del Senato Ignazio La Russa, seconda carica dello Stato, non pare onorare il cognome che porta. In questo modo si alimenta un clima che non fa bene all’Italia e corre il rischio di fomentare violenza. Spero che il segretario generale della Cgil Landini trovi il giusto modo per prendere le distanze”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.
“Ma di gran lunga più preoccupante è il silenzio del segretario della Cgil Maurizio Landini, che a dir la verità non ci sorprende: infatti, è lo stesso Landini ad aizzare le piazze, in più occasioni, con linguaggio violento ed aggressivo, alimentando odio e disordini, contro un governo, quello guidato da Giorgia Meloni, legittimamente eletto dagli italiani. Noi restiamo in attesa che il segretario della Cgil si dissoci da queste parole di odio contro il presidente del Senato, ingiustamente bersaglio di tanta rabbia. Questa non è né democrazia né libertà d’opinione, ma semplicemente disprezzo per le istituzioni che non possiamo permettere e accettare”, afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Galeazzo Bignami.