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Riforma fiscale, Rampelli: In Costituzione lo statuto del contribuente

  • 3 Ottobre 2018
“Approfitto della riforma istituzionale annunciata dal vicepremier Di Maio per presentare un emendamento che introduca in Costituzione lo Statuto del contribuente. Una legge dello Stato disattesa dalla Pubblica Amministrazione e che ha trasformato il cittadino in un suddito”.
È quanto ha annunciato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia intervenendo al convegno organizzato dalla Federazione Italiana Tributaristi.
“Quando si parla di fisco e di tributi – ha aggiunto Rampelli – è implicito, o almeno dovrebbe esserlo, il rapporto di leale collaborazione tra Stato e cittadini: un’organizzazione statuale ha bisogno di queste entrate per garantire i servizi pubblici essenziali, sanità, trasporti, scuola, sicurezza, pubblica amministrazione, ambiente. La tassazione è uno dei capisaldi della cittadinanza tanto che durante la rivoluzione americana divenne famoso il motto  ”Niente tasse senza rappresentanza”. Qui in Italia, 300 anni dopo, siamo all’opposto. Un eccesso di tassazione che trasforma il cittadino in suddito”.
“Le novità fiscali costituiscono ogni anno un trauma per cittadini e imprese, non solo per la mole di tasse e tributi da pagare ma anche per la farraginosità delle procedure che spesso mandano in tilt gli operatori di settore che si trovano nella morsa dei pagamenti senza avere strumenti idonei per farli o per la poca chiarezza della norma o per la incertezza delle scadenze”.
“Un cambio di passo è necessario. Anzi è indispensabile cambiare rotta. Le parole d’ordine devono essere semplificazione  legislativa e semplificazione tributaria e fiscale. Il sistema tributario è improntato sulla logica. In Italia purtroppo questa logica non esiste. L’introduzione della fattura elettronica, per esempio rappresenta un altro problema: l’Agenzia delle Entrate ha ideato un sistema fallato e inutilizzabile”.
“Ci auguriamo – ha concluso Rampelli – che il nuovo governo sappia trovare la strada giusta: è auspicabile una sospensione delle novità fiscali per un periodo di tempo utile per l’introduzione della tassa piatta da inserire mi auguro già in questa manovra, e la costituzionalizzazione dello Statuto del contribuente”.

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