“La firma del Contratto collettivo nazionale di lavoro 2022-2024 per l’Area della Dirigenza Medica e Sanitaria, sottoscritto quest’oggi, rappresenta un risultato concreto che riguarda 137mila professionisti: 120mila medici e 17mila dirigenti sanitari non medici. Grazie alle risorse stanziate — pari complessivamente a 1,2 miliardi di euro — il nuovo contratto assicura un incremento medio del 7,27%, con aumenti medi di circa 491 euro al mese per tredici mensilità e arretrati stimati in 6.500 euro. È un passo importante dopo anni in cui il personale sanitario ha atteso adeguamenti retributivi coerenti con le responsabilità e la complessità del lavoro svolto. Ancora una volta il governo Meloni dimostra, con fatti e investimenti significativi, il proprio sostegno al rafforzamento del Sistema Sanitario Nazionale e il supporto al buon lavoro. Tutto questo mentre alcuni sindacati – CGIL in prima fila – preferiscono non firmare, alimentando polemiche invece di sostenere un intervento che porta risorse vere nelle buste paga di chi lavora”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Lorenzo Malagola, segretario della commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati.