“La maxi-inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Avellino che ha svelato l’ennesima rete di illegalità legata ai bonus edilizi conferma ancora una volta i danni provocati da misure come il bonus 110% introdotto dal Movimento 5 Stelle e da Giuseppe Conte. 106 persone indagate, spese fittizie per oltre due miliardi e settecento milioni con crediti d’imposta generati per circa un miliardo e seicento milioni, poi ceduti per novanta milioni e utilizzati, in parte, per compensare debiti tributari per diciassette milioni e mezzo: è questo il quadro che sta emergendo dall’inchiesta in corso.
È chiaro che questa misura ha fallito completamente, ha creato un buco di oltre 125 miliardi nelle casse dello Stato ed ha generato una impennata dei prezzi nel settore a causa di un mercato drogato dalla misura stessa, provocando una vera e propria giungla nell’edilizia e favorendo l’emergere di pratiche illecite. Mentre i cittadini si aspettavano un supporto reale per migliorare le loro abitazioni e affrontare le sfide energetiche, la realtà è stata ben diversa. Conte non ha aiutato chi aveva realmente bisogno, ma chi poteva ed ha ristrutturato le proprie seconde case con i fondi pubblici. Un vero scempio politico. Gli strascichi negativi di quel governo pentastellato si continuano a pagare purtroppo ancora oggi”. Lo dichiara Dario Iaia, deputato di Fratelli d’Italia alla Camera.