“Dovevamo discutere delle Conclusioni del Consiglio Ue dello scorso giugno, invece abbiamo assistito ad un dibattito surreale, dove è andata in scena una discussione sullo Stato di diritto a partire dal processo nei confronti di uno Stato membro, l’Ungheria, colpevole di non omologarsi al pensiero unico di Bruxelles”. Così il co presidente del gruppo ECR-FdI al Parlamento europeo, Raffaele Fitto, durante il suo intervento oggi in aula a Strasburgo. “Tutto per non affrontare le questioni vere. Sul tema dell’immigrazione ancora una volta un flop, si è preferito non decidere, rinviando ogni soluzione ad un’ipotetica proposta che la Commissione farà ad ottobre, non capendo che nei prossimi mesi, durante l’estate, l’Italia sarà invasa da decine di migliaia di immigrati clandestini. Invece, si decide di rinnovare l’accordo del 2015, ed erogare circa 3,5 mld di euro di contributi alla Turchia, evidenziando ancora una volta le contraddizioni e l’ipocrisia di questa Europa. Mentre con le parole si condanna il mancato rispetto dei diritti umani e dello Stato di diritto in Turchia, di fatto si continua a cedere ai ricatti di Erdogan, lasciandogli il controllo della rotta balcanica e di quella del Mediterraneo Orientale. Sarebbe stato utile discutere anche di come rendere più efficace la campagna vaccinale, e di come rimettere le imprese, in particolare le PMI, al centro della ripresa dando loro maggiori opportunità. Ci saremmo aspettati realismo invece abbiamo assistito all’ennesima messa in scena utile solo ad eludere la realtà dei problemi”.