“Questa mattina il Parlamento Europeo ha dato l’ok all’avvio delle procedure per la proroga di un altro anno del certificato digitale Covid nell’Unione Europea. Già lo scorso 28 aprile in commissione LIBE avevamo espresso la nostra posizione contraria rispetto all’estensione dell’utilizzo di uno strumento introdotto con la promessa che sarebbe stato temporaneo limitatamente alla fase eccezionale di emergenza”. Così l’eurodeputato di Fratelli d’Italia-ECR Vincenzo Sofo, componente della commissione LIBE al Parlamento Europeo, ha commentato l’approvazione odierna da parte della maggioranza parlamentare a Strasburgo per l’avvio dei negoziati interistituzionali per l’estensione del certificato Covid fino al 30 giugno 2023. “Ebbene oggi la situazione di emergenza non c’è e praticamente in tutti gli Stati membri mascherine e green pass non sono più obbligatori. L’impressione dunque è che l’obiettivo nascosto dietro questa proroga sia arrivare a rendere il Green Pass uno strumento permanente di controllo e di limitazione delle libertà dei cittadini. Una prospettiva alla quale Fratelli d’Italia si oppone con forza, come dimostra anche l’ordine del giorno presentato in commissione Affari costituzionali a Roma, a prima firma della collega Augusta Montaruli, purtroppo bocciato dalla maggioranza per invitare il Governo a procedere all’abolizione del certificato verde”.