“Più che “silenzi assordanti” abbiamo registrato nel corso dei lavori della commissione parlamentare d’inchiesta sull’Uranio impoverito una vera e propria farsa animata esclusivamente atteggiamenti inquisitori e di becero antimilitarismo contro le nostre forze armate”: è quanto dichiara il Questore della Camera dei Deputati, Edmondo Cirielli, già componente della commissione parlamentare sull’Uranio impoverito, replicando alle parole del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, che oggi in un’intervista a l’Avvenire ha annunciato di voler far luce sulle vittime dell’uranio impoverito.
“Auspichiamo – spiega Cirielli – che il ministro Trenta voglia abbandonare la strada della caccia alle streghe contro gli ufficiali dell’Esercito e imbocchi quella di un concreto rafforzamento delle tutele per i nostri militari sui luoghi di lavoro. Destinando più risorse per modernizzare le dotazioni e migliorare la tecnologia militare per implementarne appunto la sicurezza”.
“Attendiamo dal ministro segnali concreti in questa direzione nella legge di Bilancio. Nel frattempo – conclude il Questore Cirielli – suggerisco al ministro Trenta la lettura della nostra proposta di legge per la tutela reale dei militari ammalatisi in missioni internazionali o alto profilo operativo. Proposta apprezzata, e in parte raccolta, dall’ex ministro della Difesa Roberta Pinotti alla fine della precedente legislatura”