“Il testo base di riforma della Rai presentato dal centrodestra rappresenta un punto di partenza che si pone un obiettivo di massima, e cioè il superamento della pessima legge voluta da Matteo Renzi, che adesso disconoscono tutti. Infatti, benchè sia una legge voluta dal Pd, che il M5S non ha voluto cambiare quando era al governo, e che Fratelli d’Italia non votò, oggi non piace a nessuno, nemmeno alla stessa sinistra.
Senza dubbio è singolare rilevare che quando la sinistra è al governo il problema dell’ingerenza dell’esecutivo sul Servizio pubblico non esiste, mentre non appena è all’opposizione, come adesso, diventa un tema attuale e di emergenza democratica. Per quanto ci riguarda con Fratelli d’Italia al governo la Rai cresce, in termini di ascolti, pluralismo e bilancio, e la stessa governance viene rivista con l’intento di porre il Parlamento al centro, così come vuole il Freedom Act”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Francesco Filini, capogruppo nella Commissione Vigilanza Rai.
“La riforma della Rai che il centrodestra ha presentato con un’apposita proposta di legge rappresenta un punto di svolta per creare un sistema televisivo pubblico che mira a consolidare ascolti, pluralismo ed introiti, superando una volta per tutte l’orrenda legge voluta dal Pd quando a governare era Renzi. Siamo abituati a queste prese di posizione e di sicuro andremo avanti per garantire agli italiani un servizio pubblico d’eccellenza, pluralista, indipendente e trasparente”, aggiunge il senatore di Fratelli d’Italia Raffaele Speranzon, componente la Commissione di Vigilanza Rai.